PARTENZA : Genova (Righi)
parcheggio Parco Righi - 367 mslm
ARRIVO : Sant'Olcese
la Baita del Diamante - 390 mslm
DISLIVELLO : 40 metri (positivo) e 20 metri (negativo)
DISTANZA : 5 Km
TEMPO DI PERCORRENZA : 1 ora e 30 minuti
DIFFICOLTA' : T (turistica) - scala delle difficoltà
COMPOSIZIONE DEL TERRENO : sentiero sterrato, mulattiera, strada
SEGNALETICA : a tratti insufficiente
COMUNI INTERESSATI : Genova, Sant'Olcese
GENOVA : Partenza posteggio Parco Righi, stradina a destra (Via delle Baracche), poi si continua sempre a destra. Percorrendo il sentiero principale in piano si arriva a Trensaco dalla Baita del Diamante.
La partenza inizia dopo avere posteggiato l'auto al parcheggio Parco Righi. In alternativa sarebbe possibile raggiungere Righi con la funicolare Zecca-Righi e colmare a piedi la distanza di circa 1 chilometro fino al posteggio.
Ci lasciamo alle spalle il posteggio e ci incamminiamo verso i Forti in direzione Nord, il posteggio a destra finisce lasciando spazio ad una stradina che sale leggera sulla destra (Via delle Baracche).
Dopo un'iniziale corto sali e scendi l'asfalto lascia definitivamente il posto a terra, pietre e rocce. Il sentiero pianeggiante prosegue fino in fondo con questa conposizione, a tratti con numerose rocce che affiorano dal terreno. Dopo poco notiamo una seconda biforcazione del sentiero, continuiamo sulla destra, a sinistra il sentiero sale di poco e porta all'Ostaia de Baracche. Da ora in avanti il sentiero prosegue con un'ampiezza da permettere di camminare comodamente in file da 3 persone.
Ma si tenga a mente che questo è anche un percorso frequentato da cicloamatori, quindi prestare attenzione e orecchie aperte.
Si prosegue con la parte destra del sentiero aperta ad un panorama della Val Bisagno, nel primo tratto la vegetazione è abbastanza brulla e la visuale è ottima. Ogni tanto si incrocia qualche sentierino che scende da sinistra o scende giù per il versante a destra, ma noi dobbiamo semplicemente continuare sul nostro sentiero bello largo e visibile. Dopo un pò che camminiamo la vegetazione incomincia a cambiare leggermente diventando più fitta fino a che si ci ritrova in mezzo a un boschetto. Il sentiero largo e frequentato non lascia spazio a dubbi sul percorso da seguire, la mulattiera serpeggia seguendo la forma del versante della collina. Poco sotto il sentiero allo stesso modo si sviluppano i binari della ferrovia Genova-Casella, infatti a volte si scorge il trenino che transita oppure il suo rumore oltre le fronde degli alberi.
Ormai manca poco e sulla destra del sentiero si nota un cartello, indica un Neviera, infatti si nota poco sotto una piccola conca artificiale scavata nel terreno. Il sentiero finisce presso una costruzione che è la Baita del Diamante, subito dopo la strada carrozzabile svalica da Trensasco verso Campi.
Al momento non ci sono filmati da mostrare.
Al momento non ci sono informazioni utili da riportare.