11 Maggio
Il Giro dall'Umbria passa all'Abruzzo, tappa di 153 Km ma con un dislivello impegnativo. Tre GPM, con l'arrivo in salita un GPM di prima categoria.
La partenza da Spoleto sotto un bel sole, subito una prima salita che sale di 400 metri di altitudine, dai 350 m.s.l.m si arriva ai 730 m di Forca di Cerro.
Qualche tentativo di fuga ma nulla di così deciso, tra i fuggitivi, presto ripresi, ci sono gli italiani Davide Bais e Martin Marcellusi.
Nella salita del primo GPM, Forca Capistrello di seconda categoria, incominciano ad esserci gli attacchi. Il Gruppo si allunga, forse il caldo di oggi o la fatica nella crono di ieri, diversi ciclisti sembra già vadano in crisi.
Mia personale opinione, in questa tappa si vedrà parecchia selezione.
Ore 13:35 i corridori sono spalmati verso la metà della salita.
In effetti in testa c'è un gruppetto di fuggitivi, tra cui Bardet, che ha oltre un minuto sul Gruppo Maglia Rosa, e una altro gruppetto di inseguitori a circa 40 secondi dalla testa della corsa.
Dei fuggitivi in testa è Simon Geschke che indisturbato passa per primo al primo GPM di oggi, alcuni altri sono Valentin Paret Peintre, Georg Steinhauser e Romain Bardet. La testa della corsa ha circa 40 secondi sugli inseguitori, mentre il Gruppo Maglia Rosa sembra controllare tenendo un ritardo ai 2 minuti.
Ore 14:05 la testa della corsa ha 8 uomini al comando, tra cui Narvaez, Alaphilippe, Verre e Sheffield oltre a quelli menzionati poco fa. I fuggitivi hanno circa 2 minuti sul Gruppo Maglia Rosa e mancano circa 100 chilometri.
Ore 14:40 mancano 82 chilotri all'arrivo ed i fuggitivi restano con un discreto vantaggio di quasi 2 minuti sul Gruppo.
I fuggitivi, saliti di numero ora sono 14, lanciati in discesa verso Posta guadagnano secondi di vantaggio.
Ore 15 i fuggitivi hanno 2 minuti di vantaggio e stanno pedalando sull'ennesima salita, inizialmente agile, verso Valico di Casale Bottone posto poco oltre i 1000 metri di altitudine.
Ore 15:30 - Dopo l'Intergiro di Capitignano, -50Km al traguardo, i fuggitivi pedalano verso il secondo GMP di Croce Abbio.
Ore 15:45 - 40 Km al traguardo, i fuggitivi hanno circa 1 minuto e mezzo di vantaggio. Il GPM di terza di categoria di Croce Abbio lo vince Geschke della Cofidis. Ora dall'altitudine di 1270 metri si scende di 850 metri fino al Bivio per Prati di Tivo. Nella lunga discesa di 25 chilometri il Gruppo della Maglia Rosa guadagna rispetto ai fuggitivi.
I fuggitivi arrivano in fondo alla discesa con circa 35 secondi di vantaggio sul Gruppo. Ultima salita verso l'arrivo di Prati di Tivo a 1450 m.s.l.m., salita di 15 Km con una pendenza costante.
Nei fuggitivi è Alaphilippe che per primo perde terreno, ben presto preso dal Gruppo Maglia Rosa tirato dall'UAE.
In testa ha allungato Verre, mentre il Gruppo Maglia Rosa è in ritardo di 25 secondi, il resto dei fuggitivi sale con il proprio passo. Si staccano altri dai fuggitivi, come Narvaez e Sheffield.
Ore 16:25 - Ultimi 9 Km, la testa della corsa ha 20 secondi sulla Maglia Rosa, altri ciclisti hanno perso metri e metri lungo questa prima parte della salita. La strada sale in mezzo al verde dei tantissimi alberi che ovunque si ergono ai lati della strada la quale sale con numerosi tornanti.
Ultimi 6 Km, in testa Valentin Paret Peintre con una quindicina secondi dal gruppetto della Maglia Rosa.
La Maglia Rosa ormai ha nel mirino il fuggitivo, a 4 chilometri dall'arrivo Pogacar sorpassa il fuggitivo.
Ore 16:40 - Mancano tre chilometri e mezzo, adesso una quindicina di ciclisti in testa, con Pogacar ci sono altri uomini di classifica come Martinez, G.Thomas, Uijtdebroeks, Tiberi ...
A 1,7 Km dall'arrivo parte Tiberi, ma non lo lasciano andare via, segue l'allungo di Arensman, ma anche questo tentativo viene chiuso.
Riparte Tiberi ed a ruota gli si incolla Pogacar. Manca 1 Km.
Mancano 600 metri all'arrivo, i ciclisti si studiano, si deciderà con una volata.
Ultimi 100 metri scattano, ma Pogacar è più veoce e taglia per primo il traguardo con le braccia alzate e con una mano ad battersi sul petto, come dicesse la Rosa sono io.
Ai piedi del Gran Sasso vince ancora lui Tadej Pogacar.
Staccato di qualche metro taglia il traguardo in seconda posizione Daniel Martinez, dietro a lui O'Connor.
4° un grande Tiberi con 2 secondi di ritardo.
5° con lo stesso ritardo Geraint Thomas.
6° Rubio con lo stesso tempo di Thomas.
7° Uijtdebroeks giovane molto interessante.
8° Arensman (+11").
9° Storer (+13").
10° Baudin (+21").
Nella Generale Pogacar rimane in testa con un vantaggio simile sui primi 4 di ieri. Plapp e Lutsenko escono dalla TOP10.
5° Uijtdebroeks che sale di due posizioni rispetto a ieri (+4'02").
Mentre Antonio Tiberi sale dall'ottava alla sesta posizione con un ritardo di 4'23". Dietro a lui l'altro italiano, Lorenzo Fortunato anche lui guadagna 3 posizioni rispetto a ieri ed ha un ritardo di 5'15" dalla Maglia Rosa.
Nella TOP10 della classifica generale sale :
8° Rubio (+5'28").
9° Arensman (+5'30").
10° Hirt (+5'53").
Maglia ciclamino di Jonathan Milan sempre con 134 punti, in seconda posizione sale Groves (97 punti), con Merlier terzo a 89 punti.
7° Fiorelli (54p) e 8° Pietrobon (48p).
La maglia azzurra, degli scalatori, è di Pogacar (104p), secondo Martinez (52p) e terzo Geschke (36p).
Il primo italiano nella classifica scalatori è Piccolo con 18 punti e Fiorelli (10p).
La maglia bianca, giovani, Uijtdebroeks ha 21 secondi di vantaggio su Tiberi, terzo Arensman a +1'28". Degni di nota nella classifica giovani anche Zana (5°), Piganzoli (7°) e 8° Aleotti.