Giro d'Italia
2024

16a tappa
Livigno - Santa Cristina Valgardena

autore : Pozzo Gabriele
fotografie : a tema (Pozzo Gabriele)

DESCRIZIONE

21 Maggio

Il Giro lascia la Lombardia ed entra nel Trentino fino a giungere dopo circa 200 Km nella Valgardena.
Dopo il giorno di riposo i ciclisti e la carovana ripartono da Livigno, passando da Bormio si sale verso il punto più alto di questo Giro, la cima Coppi in cima al Passo dello Stelvio a 2758 m.s.l.m.
Svalicando si percorre il vallone fino a Bolzano, da lì si incomincia a salire fino all'arrivo a Santa Cristina.

Il 14 Maggio è stata comunicata la modificata di questa tappa, non si percorrerà il Passo dello Stelvio fino in cima ma si passerà da Umbrail Pass, le motivazioni sembrano essere legate alla sicurezza per pericolo slavine/valanghe.

Martedì 21 Maggio ed ecco che il meteo costringe la direzione a cambiare ancora il percorso della tappa. Il cielo è grigio, neve a Livigno, sullo Stelvio la neve era anche caduta ieri. Le condizioni, soprattutto nella discesa dove si parla di strada ghiacciata, non consentono secondo il regolamento, o meglio secondo la volontà della maggiorparte dei corridori di procedere alla tappa passando da Umbrail Pass.

Anche se un tempo, quando nascevano i campioni, quelli veri, il Giro correva con condizioni meteo simili. Il tutto nonostante l'abbigliamento non fosse performante come quello attuale e la tecnonologia delle bici era inferiore a quella odierna.
Il commento dei professionisti ammette che gli atleti sono vestiti in modo che sarebbe possibile salire in bici all'Umbrail Pass, ma non si può scendere siccome la strada è ghiacciata.
A parte che ripeto, una volta i ciclisti con abbigliamento e biciclette meno avanzate percorrevano tappe in queste condizioni anche in discesa.
Ma se il problema attuale è la discesa si poteva fare la salita e poi portare in macchina i ciclisti in discesa.
Va bene tutto, però una volta, quando la tecnologia era inferiore si compievano imprese che ora con il progresso non si fanno più.

Si era deciso che i ciclisti sarebbero dovuti partire da Livigno, con una sorta di passerella fare una ventina di chilometri, poi salire sulle auto e andare in trasferimento fino a Prato dello Stelvio. Ma i ciclisti non hanno voluto fare la passerella, almeno non la maggioranza, e sono stati tutti trasferiti in auto fino alla nuova partenza della tappa.

Dopo il giorno di riposo di ieri quindi la tappa alla fine parte da Lasa, per una tappa di soli 118 Km.

Tappa poco interessante ormai, rovinata anche dal maltempo.
Ballerini transita per primo sul TV di Bolzano, presto incomincia la salita verso l'Intergiro.

Nel finale Alaphilippe cerca la fuga, la trova per diversi chilometri guadagnando circa 1 minuto e mezzo, il francese ottiene l'Intergiro di Fié, il secondo Traguardo Volante di Siusi e il primo GPM di prima categoria di Passo Pinei.
A 2,5 Km Alaphilippe perde terreno, si sta spegnendo quella stupenda azione che lo francese aveva iniziato una trentina di chilometri fa. Poco dopo parte Pogacar e va a riprendere tutti, per ultimo supera un tenace Pellizzari.
Gran carattere di Pellizzari che resiste all'attacco di Martinez, il ventenne della VF Group-Bardiani/CSF-Faizanè taglia il traguardo al secondo posto.

1° POGACAR che taglia il traguardo mentre fa il conto delle sue vittorie in questo Giro e con la mano destra aperta a indicare 5 con le dita.
2° Pellizzari +16".
3° Martinez +16".
4° Scaroni +31".
5° Tiberi +33".
6° Arensman +38".
7° Caruso +39".
8° Storer +42".
9° Costiou +42".
10° V.Paret Peintre +45".

Nella classifica generale Pogacar splende in Maglia Rosa guadagna ancora un ulteriore vangaggio sugli inseguitori.
2° Martinez (+7'18") si prende il secondo posto ai danni di G.Thomas.
3° G.Thomas (+7'40").
4° O'Connor (+8'42").
5° Tiberi (+10'09") l'italiano guadagna qualcosa su G.Thomas e O'Connor, il Giro per il secondo posto è ancora lungo.
6° Arensman a +10'33".
7° Bardet +12'18".
8° Zana +12'43".
9° Rubio +13'09".
10° Hirt +14'07".

La Maglia ciclamino è saldamente sulle spalle di Jonathan Milan con 284 punti, in seconda posizione Groves (175 punti), 3° Alaphilippe e Pogacar hanno 99 punti.
5° Fiorelli (98p), 7° Pietrobon (91p) e 9° Maestri (58p).

La maglia azzurra è incollata al busto di Pogacar (224p), secondo Scaroni (91p) e terzo Geschke (78p).
Ottimo 5° posto per Pellizzari con 68 punti.

La Maglia Bianca è Tiberi, secondo Arensman a 24 secondi e terzo Zana a +2'34". Degni di nota nella classifica giovani Piganzoli (4°), 6° Aleotti e 10° Zambanini.






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