19 Maggio
Seconda tappa in Lombardia, la tappa più lunga con i suoi 222 Km da percorrere, ma anche la più impegnativa con ben 5 GPM, gli ultimi 3 di prima categoria.
L'arrivo di Livigno a Mottolino a quasi 2400 metri di altitudine. Il meteo permetterà che la tappa si concluda come previsto?
Oggi, visto la lunghezza ed il notevole dislivello, la tappa inizia poco prima delle 11.
Da subito un gruppetto di una dozzina di corridori prende il largo e in 10 Km guadagna oltre 1 minuto, tra loro gli italiani Davide Bais, Tonelli, Velasco e Ballerini.
I fuggitivi prima dell'inizio della prima salita, il GPM di terza categoria di Lodrino, ha un vantaggio di circa 3 minuti. Oggi giornata soleggiata, si prevede continuerà così fino all'arrivo, sfatando il maltempo in alta quota. Oggi gli ultimi 15 Km saranno ad una quota superiore ai 2000 m.s.l.m.
Geschke attacca in salita, con lui un gruppo bello fornito di circa 20 uomini, ben presto aumenta di numero e sale alla quarantina di unità. Questo gruppo di inseguitori vuole riprendere i fuggitivi.
Pithie vince il primo GPM di Lodrino.
Terminata la discesa da Lodrino gli atleti hanno davanti l'inizio della seconda salita, il GPM di seconda categoria di Colle San Zeno. Il gruppo degli inseguitori, circa 50, ha voglia di fare e tra loro si trovano Rubio e Storer che hanno un ritardo di circa 9 minuti dalla Maglia Rosa. Nel gruppo inseguitori spiccano diversi italiani tra cui Pellizzari, Piganzoli, Scaroni, Conci.
Il GPM di Colle San Zeno viene vinto in volata da Scaroni che precede Geschke e Pellizzari. In discesa il gruppo in testa si allunga e si sfalda.
Ore 13:00 il Gruppo Maglia Rosa ha 5 minuti e mezzo di ritardo dalla testa della corsa, in mezzo un gruppo di inseguitori a poco più di un minuto dai fuggitivi. Mancano 137 Km a Mottolino e la testa della corsa percorre la strada che costeggia il Lago d'Iseo.
Strada in falsopiano, per una 20ina di chilometri salirà di appena 100 metri. Da Breno la strada sale leggermente in pìù ma niente di che, il bello arriva dal chilometro 130, dopo il traguardo volante di Malonno.
Ore 13:30, mancano 113 Km, i fuggitivi hanno 4 minuti sul Gruppo Maglia Rosa e gli inseguitori son a +2 minuti dalla testa della corsa.
I fuggitivi sono una mezza dozzina, e sono : Tonelli, Pellizzari, Ballerini, Scaroni, Bayer e Wood.
Gli inseguitori, circa una 40ina di ciclisti, segue a circa 2 minuti.
Ore 14:00, mancano 91 Km, i 6 in testa ha 1 minuto dagli inseguitori che stanno spingendo per riprendere la testa della corsa. Il traguardo volante di Malonno lo vince Ballerini. Il Gruppo Maglia Rosa ha un ritardo di 4 minuti e mazzo. Il cielo è meno serono, qualche nuvola copre parzialmente il sole.
Ore 14:20, mancano 80 Km, i fuggitivi iniziano il Mortirolo, stanno salendo verso Monno. I fuggitivi sono rimasti in 5, pochi minuti fa Ballerini è rimasto indietro. Anche Bayer si è staccato dalla testa della corsa.
Ora i fuggitivi sono rimasti in 4 : Tonelli, Pellizzari, Scaroni, e Wood. Gli inseguitori, anche loro hanno un gruppo allungato che perde pezzi, transitano una cinquantina di secondi dopo. Il Gruppo Maglia Rosa ha 5 minuti di ritardo dai primi 4.
I fuggitivi hanno passato Monno e gli mancano ancora circa 10 Km al Passo del Mortirolo, devono scalare ancora qualcosa come 750 metri. In testa son rimasti in 3, Wood ha perso metri, ora rimangono in fuga i 3 italiani Tonelli, Pellizzari e Scaroni.
Ore 14:35, mancano 74 Km all'arrivo, i tre superstiti della fuga stanno tenendo ancora un buon passo. Tonelli perde il contatto con la testa della corsa, ora in testa solo 2 uomini, Pellizzari (Group-Bardiani CSF-Faizanè) e Scaroni (Astana).
Buon passo dei 2 rimasti in testa che guadagnano qualche secondo sugli inseguitori.
Verso la cima del Passo Mortirolo si aggiunge ai due fuggitivi anche Conci che cerca di ottenere il GPM di prima categoria, ma Scaroni scatta e si prende il bottino del GPM del Mortirolo. Il Gruppo Maglia Rosa transita 270 secondi dopo, mentre gli inseguitori hanno un ritardo di circa 30 secondi dal terzetto di testa.
Discesa lunga 14 km verso Grosio, si passa dai 1850 metri di altitudine del Passo del Mortirolo ai 710 metri alla fine della discesa.
Ore 15:10, 57 chilometri all'arrivo di Mottolino, i 3 in testa vedono il loro vantaggio rosicato di una quindicina di secondi.
Nella discesa i 3 in testa vengono presi dagli inseguitori, ora in testa ci sono una ventina di corridori ben assortiti. Tra gli atleti in testa ci sono Alaphilippe, Narvaez, Storer, Covili, Ghebreigzabhier, Geschke, Schachmann e Quintana.
Ore 15:25 anche il Gruppo Maglia Rosa è passato da Sondalo, in ritardo di 3 minuti e mezzo, la testa della corsa tra una galleria e l'altra è alle prese con Le Prese. Il Giro sta salendo verso Valdisotto costeggiando il Fiume Adda.
Ore 15:45 i fuggitivi stanno procedendo verso la salita di Le Motte, dove è stato fissato il secondo traguardo volante di questa tappa, il Gruppo Maglia Rosa segue con un ritardo di quasi 4 minuti.
Intorno alle ore 16:00 la testa della corsa transita al traguardo volante, vinto da Valter, a seguire l'Intergiro è vinto dalla ruota anteriore di -
E ora c'è la salita che arriva al Passo del Foscagno, lunga circa 16 Km, in testa hanno ancora mezzo minuto sugli inseguitori. Il Gruppo Maglia Rosa segue in ritardo di 200 secondi.
In testa qualche corridore cerca l'allungo, tra loro Steinhauser (EF Education) che ha guadagnato presto una decina di secondi, inseguito dietro di qualche metro Attila Valter. Poi dietro un terzetto seguito da un quartetto, ma tra loro non sono distanti. Steinhauser ha quasi un minuto di vantaggio da questo gruppetto. Quintana allunga su questo gruppetto cercando di riprendere la testa della corsa.
Ore 16:30 il Giro è sparso lungo la salita verso il Passo del Foscagno. Pozzovivo sembra perdere qualche metro dal Gruppo Maglia Rosa. Steinhauser in testa, Quintana dietro con 30 secondi di ritardo, mancano poco meno di 15 Km. A seguire un sestetto, poi un gruppo con la Maglia Rosa a -3 minuti.
Ma attenzione Pogacar scatta e allunga sul Gruppo, ha 2 minuti e mezzo di ritardo da Steinhauser e Quintana che ora salgono insieme.
In neanche 5 minuti Pogacar ha ripreso il sestetto, la Maglia Rosa tira dritto e gli si accoda solo Attila Valter, ma non regge per molto il ritmo dello sloveno. Mancano 12 chilometri.
Nel frattempo in testa Quintana pedala solitario, Steinhauser ha perso qualche decina di metri, Pogacar non è molto distante.
Dietro lotta per prendere o mantenere la seconda posizione in classifica.
Ore 16:40 al GPM di prima categoria del Passo del Foscagno passa per primo Quintana, Pogacar transita al GPM secondo con solo una quarantina di secondi, in dieci minuti Pogacar ha guadagnato circa 2 minuti su Quintana.
Gli altri uomini di classifica passano al GPM circa 2 minuti e mezzo dopo Pogacar.
A 4 Km dall'arrivo Quintana ha ancora poco più di mezzo minuto sulla Maglia Rosa ... che sta arrivando.
3 Km alla fine della tappa, Pogacar vede Quintana, ormai è questione di un chilometro e Quintana verrà raggiunto. Quintana comunque sta rendendo difficile la rimonta dello sloveno.
Ultimi 2 chilometri, Pogacar ha Quintana pochi metri davanti a lui e lo sorpassa pochi metri dopo il cartello dei meno 2.
Ultimi 1700 metri all'arrivo, Pogacar pedala pulito, ora si alza anche sui pedali, dietro Quintana non molla e cerca di perdere il meno possibile. La folla che riempie i lati della strada che sale decisa, mentre alcuni corridori dietro incominciano ad alzare bandiera bianca.
Le montagne innevate, la temperatura è 6°C, la folla è calda e Pogacar è solo a poche centinaia di metri dal traguardo. Pieno di tifosi, lo esortano urlando, battendo le mani sui cartelloni dalle transenne, applausi e bandiere di ogni colore.
Dopo 6 ore 11 minuti e 43 secondi POGACAR vince la tappa di Livigno sul traguardo a Mottolino, Quintana giunge secondo con una trentina di secondi di ritardo.
1° POGACAR.
2° Quintana +29".
3° Steinhauser +2'32".
4° Bardet +2'47".
5° Martinez +2'50".
6° G.Thomas +2'50".
7° Rubio +2'58".
8° O'Connor +2'58".
9° Arensman +3'05".
10° Hirt +3'20".
Nella classifica generale Pogacar splende in Maglia Rosa guadagna minuti sugli inseguitori.
2° G.Thomas (+6'41") perde tre minuti.
3° Martinez (+6'56") anche lui come Geraint perde tre minuti da Pogacar.
4° O'Connor (+7'43").
5° Tiberi (+9'26") l'italiano perde qualche secondo di troppo, ma rimane al quinto posto, il Giro è ancora lungo.
6° Arensman a +9'45" si avvicina a Tiberi.
7° Bardet +10'49" guadagna una posizione.
8° Zana +11'11" viene superato da Bardet.
9° Rubio +12'13".
10° Hirt +13'11".
La Maglia ciclamino è saldamente sulle spalle di Jonathan Milan con 284 punti, in seconda posizione Groves (175 punti), 3° Merlier ha 93 punti.
4° Fiorelli (88p) e 5° Pietrobon (86p).
Anche la maglia azzurra è sempre più aderente al busto di Pogacar (172p), secondo Geschke (78p) e terzo Quintana (65p).
I due italiani nella TOP10 della classifica scalatori sono Scaroni con 64 punti e Pellizzari con 32 punti.
La Maglia Bianca è Tiberi, secondo Arensman a 19 secondi e terzo Zana a +1'45". Degni di nota nella classifica giovani Piganzoli (4°), 6° Aleotti e nono Zambanini.