24 Febbraio 2020
Buongiorno, che dire è ovvio che anch'io dirò la mia, sapete che non ci stò zitto quasi mai.
Argomento del giorno (ma in realtà del mese) il CORONAVIRUS.
Era il 31 Dicembre 2019 quando l'organizzazione mondiale della salute riceve le prime segnalazioni di numerose persone affette da polmonite a Wuhan. La situazione che a fine Gennaio, a quanto riportato dalle fonti ufficiali, segnalava morti solo in Cina si stava presto diffondendo in altri paesi come USA, Corea, Giappone, Australia. Sì insomma in tutti i paesi dove arrivassero persone provenienti dalla Cina, sapendo che i cinesi son come il prezzemolo, ogni parte del mondo era prima o poi interessata.
In principio si era sicuri che controllando la temperatura delle persone che arrivavano agli aeroporti si sarebbe potuto isolare le persone che potevano essere portatrici del virus.
Peccato che l'incubazione sia di circa 2 settimane, anzi in alcuni casi persone contagiate avrebbero manifestato il virus dopo 4 settimane. Quindi inutile dire che il controllo agli aeroporti con la "pistola/termometro" sia alquanto superficiale.
In questo modo il sistema ha consentito di far entrare in Italia persone provenienti dalla Cina, un pò come se hai tempi di Chernobyl si avesse importato prodotti alimentari dalla Russia ...
A fine Gennaio l'Organizzazione Mondiale per la Salute (WHO) non considerava il Coronavirus un'emergenza sanitaria internazionale, certo si doveva permettere ai portatori del virus di girare liberi in lungo e in largo ... a quel punto poi quando i primi morti sarebbero arrivati anche in Europa, USA, Korea ... solo allora l'emergenza era da considerare mondiale.
Il detto prevenire è meglio che curare probabilmente anche nel passato lo coniarono solo dopo, quando ormai ci si doveva curare. La storia insegna, ma l'umanità non impara e viene rimandata sempre a Settembre.
Al di là di essere considerato allarmista, pensate a cosa succederebbe se il Coronavirus arrivasse anche nella città dove voi vivete. A quel punto molti sarebbero colti dal panico, altri che prima pensavano "qui non ci arriva, siamo al sicuro" si ricrederebbero, altri ancora potrebbero avere timore per se stessi e i loro cari.
Perchè se è vero che è una polmonite e fin'ora ha colpito forse persone più deboli e portato alla morte persone che avevano già una salute cagionevole, magari alcuni si ripetono "io sono forte, in salute, a me non fa nulla".
Ma se poi venissero contaggiati i vostri cari? Genitori, nonni, figli ... continueremmo a essere così sicuri che non farà danno alcuno?
Evito di discutere da che cosa sarebbe partito questo virus, dicono dagli animali, come dicevano che la SARS derivava dai pipistrelli.
Evito anche di dare un peso assoluto ai numeri che girano da qualche tempo su internet e vengono citati dai telegiornali perchè a volte i numeri ingannano.
Per quanto ne sappiamo ci potrebbe essere gente che ha il Coronavirus (COVID-19) e neanche lo viene a sapere. Sapete è semplice, è inverno e molti hanno raffreddore, febbre, tosse ... che sono i principali sintomi del Virus.
Termino col dire che il termine quarantena nasceva dall'isolare le persone infette per 40 giorni, adesso in alcuni casi il termine quarantena si usa per isolamenti di circa 10 giorni. Considerato quanto riportato all'inizio, cioè che in alcuni casi le persone contagiate avessero mostrato i sintomi dopo circa 4 settimane, non mi pare eccessivo tenere le persone sospette per 40 giorni in "isolamento".
Per alcuni potrebbe sembrare un eccesso, forse lo è, ma non è una gara di pugilato dove "vince il più forte" ...
Nel frattempo il Presidente del Consiglio Conte faceva il punto sulla situazione epidemiologica in Italia.
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Direi che anche stavolta ho detto la mia.
Statemi bene
A presto
Gabriele Pozzo