Innanzitutto aggiornare la pagina in modo che i contenuti siano aggiornati.
Questa pagina potrebbe contenere contenuti (ad esempio filmati, video, audio, immagini ...) che potrebbero turbare le persone più sensibili o più ignoranti.
L'utente che accettasse di procedere sarà il solo responsabile, anche nel caso di terzi, per esempio minorenne, che visionando il contenuto ne sia turbato o lamenti qualsivoglia danno.
In questa pagina di ITASE si trovano NOTIZIE, opinioni, fatti realmente accaduti e anche dell'ironia.
Pagina condivisibile tramite i link appositi alla destra di condividere, vietato l'uso commerciale, che sia anche in modo parziale, dei contenuti di ITASE.
Infine per ulteriori chiarimenti visionare TERMINI DI SERVIZIO.
Selezionando ACCETTO, si dichiara di essere maggiorenne, si manleva ITASE da ogni responsabilità, si accettano i suddetti termini. Conseguentemente si procederà nella parte dove si potranno visionare i contenuti di questa pagina.
Altrimenti selezionando RIFIUTO si verrà reindirizzati alla pagina principale di ITASE.
14 Gennaio 2022
Se non ci si mette il Covid, ci si mettono i porci, l'ennesima emergenza arriva nel mondo animale.
Quindi dopo il Covid, le varianti, la crisi economica, la crisi societaria ... questa volta il virus interessa i suini.
Però ovviamente, dal momento che i cinghiali col piffero che li convinci di "stare a casa", accade che il Governo fa i porci comodi e sparparglia divieti come fossero coriandoli a Carnevale.
Incomincio con la lettura di un pezzo dell'articolo di BJLiguria dove parla di un'ordinanza del Governo emanata ieri sera, ancora non pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, che "impone il divieto di ogni attività venatoria - salvo la caccia selettiva al cinghiale".
Sembra ovvio l'appello di uccidere i cinghiali, i quali comunque se colpiti dalla malattia virale morirebbero comunque.
L'articolo continua con dei divieti, alcuni molto discutibili e insensati, per esempio la raccolta dei funghi, la pesca, il trekking e la mountain-bike.
Dal momento che la malattia colpisce solo i suini ed i cinghiali, che "non colpisce l'uomo che non si può infettare nè per via diretta nè attraverso il consumo di alimenti contaminati", non afferro parte dei divieti poc'anzi riportati. - FONTE il direttore della sanità animale dell'Asl2
Ancora mi viene da riflettere quando vengo a conoscenza che questa emergenza era già stata resa pubblica a fine Aprile del 2020 dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie. - LINK video
Termino con una mia personale riflessione, dal momento che per l'uomo non vi è pericolo, che senso hanno tutti questi divieti dal momento che poi i cinghiali spesso li troviamo a banchettare nei cassonetti della spazzatura in centro città?
A questo punto sembra di essere ritornati indietro di due anni, prima che fosse annunciata la presenza del Covid in Italia, sapevano che esisteva ma non si è fatto nulla per evitare che arrivasse.
Inoltre il pericolo della peste suina per gli allevamenti, perché di quello stiamo parlando, sparisce quando gli allevatori osservano le dovute precauzioni. E per quanto riguarda i cinghiali, alla maggiorparte delle persone non gli interessa nulla dell'incolumità di questi animali, i quali sono spesso un impiccio per i cittadini che se li ritrovano in mezzo alle strade oppure a rovesciare i bidoni della rumenta.
A questo punto saranno felici i cacciatori, che hanno l'ennesima scusa per far fuori altri cinghiali.
Come la vedo io, le cose insensate celano bugie o ignoranza ... negli ultimi due anni abbiamo avuto una pandemia anche di queste due cose.
Termino dicendo che forse la natura non la puoi imbrigliare come 50 milioni di pecore.
Dimensione/durata del video circa 31 MB e 12 minuti.